La logica aristotelica prende in considerazione ed analizza entrambi questi procedimenti, rimanendo però famosa nella tradizione filosofica occidentale per il primo di essi (teoria delle categorie, della formazione delle proposizioni e dei giudizi; sillogismo). Nelle Categorie (5, 2 a 12 – 3 b 24) Aristotele affronta per la prima volta quello che apparirà come il concetto fondamentale sia della logica sia della metafisica: la nozione di sostanza. Aristotele usava invece il termine analitica. aristotele: la logica aristotele: la logica. Le categorie cioè le predicazioni, sono i generi sommi Le categorie; 3. Una lezione di Aristotele ad Alessandro nel film Alexander Esercizio: Definizioni e Categorie 1) Prendete un dizionario di italiano e la lista delle categorie di Aristotele 2) Riportare nel compito una definizione trovata nel dizionario distinguendo in essa le diverse categorie usate. Aristotele mostra che esistono dei principi logici che sono anche leggi dell'essere: principio di non contraddizione e quello del terzo escluso. La sua soluzione tuttavia risente fortemente dell'impostazione platonica, perché, come già il suo predecessore, anche lui concepisce l'essere in forma gerarchica:[3] per cui da un lato vi è l'Essere eterno e immutabile, identificato con la vera realtà, che basta a se stesso in quanto perfettamente realizzato; dall'altro vi è l'essere in potenza, proprio degli enti, che per costoro è soltanto la possibilità di attuare se stessi, di realizzare la loro forma in atto, la loro essenza. Aristotele considera solo argomenti a due premesse e a una conclusione, e queste tre proposizioni sono tutte e tre semplici, cioè affermano o negano un predicato di un soggetto. 1. Aristotele distingue la logica in due diversi campi: ... Vi sono poi termini che Aristotele definisce Categorie. osserva che nel dialogo non tutte le modalità di esprimersi sono adatte alla filosofia. Ente sarà ad esempio un uomo, così come il colore della sua pelle. Parliamo di logica in questa puntata anche se, è bene dire che Aristotele non usò mai questo termine, come nel caso della metafisica. 1 Aristotele • Introduzione; 1 Vita e opere di Aristotele; 2 Le critiche a Platone, lo spirito di sistema e l’indagine scientifica della natura; 3 La logica come scienza: dalle idee alle classi. La logica di Aristotele, infatti, una volta incorporata nella filosofia neoplatonica, e intesa nel suo significato più ampio (inclusa la dottrina delle categorie e dei predicabili), nel V sec. L’opera che apre la struttura della logica è i Primi Analitici a cui Aristotele farà seguire altri scritti che troveranno un notevole eco nel Medio Evo. La logica di Aristotele non è convenzionale ma si basa sulla struttura stessa della realtà. sono aspetti diversi del reale, che il filosofo deve studiare necessariamente separati. Le principali Categorie in Aristotele In Aristotele la logica è detta analitica, cioè è lo studio degli elementi costitutivi del ragionamento e si divide in tre grandi parti: Le categorie, Sull’interpretazione, Analitici, Topici etc. « Che la logica abbia seguito questo sicuro cammino fin dai tempi più antichi, si rileva dal fatto che, a cominciare da Aristotele, non ha dovuto fare nessun passo indietro […] Notevole è ancora il fatto che sin oggi la logica non ha potuto fare un passo innanzi, di modo che, secondo ogni apparenza, essa è da ritenersi come chiusa e completa. Sia le sostanze sia gli accidenti possono essere individuali o universali: le sostanze individuali sono dette "sostanze prime", mentre quelle universali sono dette "sostanze seconde". Aristotele distingue ben 10 tipi di categorie: Sostanza: “Socrate”, “penna”, “il mio gatto Gianfranco”, “umanità”; Qualità: “bianco”, “alto”, “freddo”, “divertente”; Quantità: “un chilo”, “tre metri”, “troppo”; Relazione: “doppio”, “simile”, “figlio di”; Luogo: “a scuola”, “sotto il letto”, “nella scatola”; Aristotele è considerato l'inventore della logica, concepita come studio scientifico del pensiero quale si manifesta nel linguaggio (lógos), inteso nei suoi elementi (termini, proposizioni e argomentazioni) e nelle leggi che ne regolano l'uso. - Codice fiscale ed iscrizione al Registro imprese di Novara n. 01689650032, REA di Novara 191951 Società aderente al “Gruppo IVA B&D Holding” Partita IVA 02611940038 28100 Novara - Società con Socio Unico, Società coordinata e diretta da De Agostini S.p.A. - Sede legale in via G. da Verrazano 15, 28100 Novara (Italia). … Affinché si abbia un autentico sillogismo, è necessario che le premesse abbiano in comune un termine, detto medio, il quale funge da soggetto nell'una e da predicato nell'altra e che la conclusione congiunga gli altri due termini, detti estremi: per esempio, tutti gli uomini (medio) sono mortali (prima premessa), gli ateniesi sono uomini (seconda premessa), dunque gli ateniesi sono mortali (conclusione). La logica per Aristotele non è una scienza. Per il filosofo essi hanno vari significati: l'ente è un "pòllachos legòmenon" (in greco πολλαχῶς λεγόμενον), ossia si può «dire in molti modi». Aristotele (384-322 a.C.) è uno dei filosofi più importanti dell'antichità, e uno dei più rilevanti ed influenti nell'intera storia della filosofia. Negli Analitici primi Aristotele illustra il sillogismo, definito come il ragionamento, o l'argomentazione, che, poste due proposizioni (premesse), ne deduce una terza (conclusione), diversa da esse e derivante necessariamente da esse. Aristotele -testi e fonti | Etica e Fisica Insoddisfatto del “dialogo” usato come sistema di filosofare dal suo maestro Platone, Arist. Il termine designa la dottrina del ragionamento rigoroso, detto anche sillogismo. Per conoscere gli enti occorrerà dunque fare sempre riferimento all'Essere; Aristotele intende per ente tutto ciò che esiste, nel senso che deve ad altro la propria sussistenza,[2] a differenza dell'Essere che invece è in sé e per sé: mentre l'Essere è uno, gli enti non sono tutti uguali. - Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). La prima delle categorie, la sostanza indica ciò che è in sé, ossia ciò che sussiste indipendentemente da altro, mentre le altre categorie indicano ciò che è in altro, cioè gli aspetti che le sostanze possono avere o non avere senza, con ciò, modificare la propria identità e per questo sono detti anche "accidenti". Nonostante le molteplici valenze che assumono gli enti, tutti richiamano inevitabilmente in un modo o nell'altro il concetto di sostanza, termine introdotto da Aristotele per indicare ciò che è in sé e per sé, e che per essere non ha bisogno di esistere. Ogni mutamento della natura è quindi un passaggio dalla potenza alla realtà, in virtù di un'entelechia, di una ragione interna che struttura e fa evolvere ogni organismo secondo leggi sue proprie. Esprime piuttosto il procedimento dimostrativo, di cui le scienze si avvalgono. Aristotele mostra che la logica … Le categorie si fondano tutte su … Include le Categorie, il De interpretatione, gli Analitici primi, gli Analitici secondi, i Topici e le Confutazioni sofistiche. Nelle altre opere di logica (Topici ed Elenchi sofistici) egli illustra la dialettica, che non coincide più con il metodo stesso del filosofare, come in Platone, ma è la tecnica di argomentare in una discussione e di vagliare le opinioni correnti per mezzo di confutazioni. Le Categorie - De Interpretatione - Analitici primi - Analitici secondi - Topici - Confutazioni sofistiche ("Le Categorie" a cura di Marina Bernardini; "De Interpretatione" a cura di Lucia Palpacelli; "Analitici primi" a cura di Milena Bontempi; "Analitici secondi" a cura di Roberto Medda; "Topici" e "Confutazioni sofistiche" a cura di Arianna Fermani), https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Categorie_(Aristotele)&oldid=118468312, Voci non biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. L’opera che apre la struttura della logica è i Primi Analitici a cui Aristotele farà seguire altri scritti che troveranno un notevole eco nel Medio Evo. Nella classificazione aristotelica delle scienze non trova posto la logica, poiché essa ha per oggetto, la forma comune di tutte le scienze, cioè il procedimento dimostrativo, o le varie modalità di ragionamento di cui le scienze si avvalgono. De Agostini Editore S.p.A. sede legale in via G. da Verrazano 15, 28100 Novara - Capitale sociale euro 50.000.000 i.v. La verità dei ragionamenti è basata sulla realtà delle cose, cioè sulla loro sostanza. L'ontologia, in quanto metafisica (secondo la terminologia introdotta da Andronico di Rodi), è la "filosofia prima" aristotelica, che ha come suo primario oggetto di indagine l'essere in quanto tale, e solo in via subordinata l'ente (dal greco ὄντος, genitivo di ὄν, essente). Anche il non-essere quindi in qualche modo è, almeno come poter-essere. © 2021 Copyright De Agostini Editore S.p.A. Essa rappresenta la prima categoria che, per la sua universalità e necessità, … Aristotele è considerato l'inventore della logica, concepita come studio scientifico del pensiero quale si manifesta nel linguaggio (lógos), inteso nei suoi elementi (termini, proposizioni e argomentazioni) e nelle leggi che ne regolano l'uso. Categorie, giudizi, ragionamenti: termini, proposizioni, sillogismi è la sequenza della Logica o Organon di Aristotele; un sillogismo consta di proposizioni, e una proposizione a sua volta di termini. Cercando di superare il dualismo di Platone in seno all'essere, Aristotele sostiene così l'immanenza dell'universale. serviva da introduzione al cursus degli studi presso le scuole di Atene e di Alessandria. Il termine logica è probabilmente introdotto con gli stoici. 1.1. Aristotele 1. In continuità con Parmenide e Platone, Aristotele presuppone una piena corrispondenza fra pensiero e realtà, per cui la sua riflessione sul linguaggio, naturalmente in contatto con le cose, è anche una riflessione sulle diverse forme dell'esperienza. La soluzione che va oggi per la maggiore e che sembrerebbe confermata dalla concezione aristotelica dell’essere come categorie, ci porta a pensare che logica e metafisica procedano parallelamente. Le categorie, i concetti in Abbagnano-Fornero. Aristotele può essere considerato il formalizzatore della logica dell’epoca classica. Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Sappiamo inoltre che Aristotele già nell'Accademia esercitò la funzione di docente e tenne dei corsi di retorica e di dialettica; è dunque verosimile che le parti più antiche della Retorica e dei Topici (trattato dedicato appunto alla dialettica) risalgano proprio a questo periodo. Il linguaggio e il pensiero logico; 2. Aristotele passò circa vent'anni della sua vita nell'Accademia (dal 366 a.C. al 347 a.C., anno della morte di Platone). La sostanza è uno dei dieci predicamenti dell'essere, ossia di quelle dieci categorie entro cui classificare gli enti sulla base della loro differenza. La prima osservazione da fare è che Aristotele voleva dare alla logica un carattere assolutamente generale, voleva cioè che le … "In quanto tale" significa a prescindere dai suoi aspetti accidentali, e quindi in maniera scientifica. ᾿Αριστοτέλης, lat. Le Categorie sono i predicati universali per eccellenza, poiché ad essi sono riconducibili tutti i predicati che possono essere attribuiti ad un soggetto. Introducendo gli enti, Aristotele cerca di risolvere il problema ontologico di conciliare l'essere parmenideo col divenire di Eraclito, facendo dell'ente un sinolo indivisibile di materia e forma: come già accennato, infatti, la materia possiede un suo modo specifico di evolversi, ha in sé una possibilità che essa tende a mettere in atto. Va notato che Aristotele non usò né il termine di « logica», di origine stoica, coniato solo in epoca ciceroniana, né quello di «organon», strumento, introdotto da Alessandro di Afrodisia nel III secolo. Negli Analitici secondi Aristotele espone la sua teoria della scienza, cioè della conoscenza fondata su dimostrazioni, e spiega che la dimostrazione è un sillogismo le cui premesse sono vere, o perché sono principi evidenti di per se stessi, o perché sono la conclusione di precedenti dimostrazioni. 1. Aristotele parla della logica nella raccolta di scritti Organon che comprende: Le categorie, De Interpretatione, Analitici primi, Analitici secondi, Topici, Elenchi sofistici. La Logica è chiamata da Aristotele analitica (metodo di risoluzione del ragionamento nei suoi elementi costitutivi). Aristotele - logica. sono considerati sottoposti rispetto alla categoria della metafisica. Le definizioni possono essere modificate e ampliate per poter includere un numero maggiore di categorie. Organon: usato da Alessandro di Afrodisia per indicare la logica, dal VI secolo usato per indicare gli scritti aristotelici su tale argomento; significa I contenuti sono di proprietà di De Agostini Editore S.p.a., è vietata la riproduzione. E il divenire consiste propriamente in questo perenne passaggio verso l'essere in atto.[4]. Questo sito contribuisce alla audience di. Le Categorie (Κατηγορίαι - IV secolo a.C.) sono una sezione dell'immensa produzione di Aristotele, raggruppata da Andronico di Rodi nel complesso chiamato Organon. Solo di ciò che permane come sostrato fisso e immutabile, infatti, si può avere una conoscenza sempre valida e universale, a differenza degli enti soggetti a generazione e corruzione, "infatti abbiamo detto che le scienze hanno per oggetto l'universale."[1]. In Aristotele, sensazione e conoscenza: sono due piani intimamente legati tra loro. La confutazione è l'argomentazione con cui, da premesse concesse dal proprio interlocutore, si deduce una conclusione contraddittoria rispetto alla tesi da lui sostenuta. Aristotĕles, nel Medioevo latino Aristotĭles). È piuttosto improbabile che questo fatto non abbia lasciato un'impronta sulla sua concezione della realtà e sul suo modo di filosofare. S… LA LOGICA DI ARISTOTELE . E' con Aristotele che per la prima volta la logica diventa una disciplina a se, indipendente, anche se prima di lui altri filosofi come Zenone, Parmenide, i Sofisti e Socrate l'avevano già in qualche modo studiata ed utilizzata. Esse sono: sostanza, qualità, quantità, dove, quando, relazione, agire, subire, avere, giacere. "Esistere" va qui inteso nel senso etimologico di «essere da» (da, Come si può notare, la difficoltà di Aristotele nel cercare di risolvere la questione dell', Organon. Esse sono: sostanza, qualità, quantità, dove, quando, relazione, agire, subire, avere, giacere. Le “categorie” tra logica e realtà. Il termine che Aristotele adopera per indicare la prima categoria è “ ousìa ” che, sebbene tradotto spesso, appunto, con “sostanza” (per influenza degli aristotelici medioevali), si traduce meglio, etimologicamente, con “essenza” (“ ousìa ” deriva dal participio presente del verbo “essere” in greco, così come “ essentia “, in latino, deriva da “ essens “, participio presente del verbo “essere” in latino medioevale). La Logica In senso stretto Logica vuol dire la teoriadell’Inferenza valida ,ossia delle condizioni incui un ragionamento risulta corretto.Perché un ragionamento risulti correttosecondo Aristotele, fondatore della Logica ènecessario che: 3. Aristòtele (o Aristòtile; gr. Esse riguardano i modi e le qualità dell'Essere e la maniera in cui l'uomo lo vede e lo interpreta. ! Nelle Categorie egli mostra che tutti i termini si riconducono a dieci concetti generalissimi, non ulteriormente definibili, detti appunto "categorie" (predicati), ai quali corrispondono i dieci generi supremi degli enti: sostanza, quantità, qualità, relazione, luogo, tempo, stare, avere, fare, patire. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 5 feb 2021 alle 23:23. Il termine: non è aristotelico, usato dagli stoici significa “studio del pensiero che si esprime nei logoi (discorsi); per indicare tale scienza venivano anche usati: . Gli studiosi di Aristotele si sono sempre chiesti se la logica preceda o segua la metafisica. Aristotele mostra che i principi logici non corrispondono alle leggi dell'essere: materia-forma e potenza-atto. La sostanza è uno dei dieci predicamenti dell'essere, ossia di quelle dieci categorie entro cui classificare gli enti sulla base della loro differenza. ARISTOTELE384 a.C. 322 a.C. 2.