[42] Allo stesso modo, gli uomini di origine africana hanno livelli significativamente più elevati di testosterone rispetto agli uomini di origine europea e di conseguenza presentano un'incidenza di tumore alla prostata più elevata. Le radiazioni ionizzanti possono essere anche utilizzate per trattare i tumori stessi (radioterapia), ma questo può, in alcuni casi, indurre ad un tumore secondario. I dotti biliari si sviluppano all'interno del fegato e confluiscono in rami sempre maggiori fino a dare origine a un dotto destro e a uno sinistro che si congiungono in un condotto comune che emerge dal fegato, chiamato dotto epatico. Quest’ultimo si sviluppa all'interno del fegato e, per questo motivo e per le sue caratteristiche radiologiche, a volte deve essere differenziato dalle metastasi, ovvero dalle localizzazioni secondarie di neoplasie primitive di altri distretti corporei (più spesso da colon, retto, pancreas e stomaco). In fase avanzata il tumore della cistifellea può invadere il fegato, i linfonodi e altri organi, anche a distanza. [4] Oltre la metà dei casi si verificano in queste ultime regioni. Si ritiene che queste possano avere un effetto simile all'amianto. L'alterazione cromosomica delle cellule tumorali è talmente estesa da fornire la prova che in ogni caso di tumore tutte le cellule cancerose discendano da un'unica cellula madre mutata (popolazione cellulare clonale): tutte infatti condividono la stessa esatta forma di danno genetico, tanto complessa da rendere altamente improbabile l'eventualità di due cellule madri diverse che hanno subito per caso la stessa serie di mutazioni. Analogie e differenze con la cellula staminale, Molecular Pathology: The Molecular Basis of Human Disease, Unearthing Prehistoric Tumors, and Debate, Relationships between cancer and aging: a multilevel approach, Annals of the New York Academy of Sciences, Cancer is a preventable disease that requires major lifestyle changes, Cancer mortality and morbidity patterns in the U. S. population: an interdisciplinary approach, European Consensus Statement on Lung Cancer: risk factors and prevention. Le informazioni di questa pagina non sostituiscono il parere del medico. I tumori maligni, infine, se non rimossi per tempo danno luogo alla cachessia, cioè ad un progressivo e rapido decadimento dell'organismo, che va incontro ad una notevole perdita di peso ed a fenomeni di apatia e astenia. Un centenario è improbabile che sopravviva per più di cinque anni, anche se il trattamento ha successo. [42] Gli uomini di origine asiatica, con i più bassi livelli di testosterone, godono della minore incidenza. Il colangiocarcinoma intra- ed extraepatico può diffondersi ad altri organi quali fegato, cistifellea, duodeno, colon e stomaco e coinvolgere i vasi sanguigni di accesso al fegato, cioè la vena porta e l’arteria epatica. [37] Inoltre, le radiazioni ionizzanti sono utilizzate in alcune tecniche di imaging biomedico. Entrambe le cellule hanno la capacità di riprodursi mantenendo costante la lunghezza dei telomeri, questo impedisce alla cellula di invecchiare. Diagnosi, stadiazione pre-operatoria e terapia palliativa dei tumori dell'esofago, stomaco, colon-rettali. Il fattore di rischio più comune per il tumore della cistifellea è la calcolosi inveterata, cioè la presenza da lungo tempo di calcoli di calcio e colesterolo o di bilirubina. [15] Questa percentuale varia nelle diverse regioni del mondo, da un massimo del 25% in Africa a meno del 10% in tutto il mondo sviluppato. Le radiazioni ionizzanti possono provocare il cancro in molte parti del corpo, in tutti gli animali ed a qualsiasi età, anche solitamente i tumori solidi indotti dalle radiazioni si sviluppano intorno ai 10-15 anni e possono richiedere fino a 40 anni per diventare clinicamente manifesti, mentre le leucemie richiedono dai 2 ai 10 anni per apparire. L'infezione batterica può aumentare il rischio di cancro, come si è visto nel caso del carcinoma dello stomaco indotto dall'Helicobacter pylori. Le mutazioni necessarie che una data cellula deve accumulare per dare origine a un cancro sono le seguenti, e sono comuni a tutti i tipi di cancro: Oltre a queste possono verificarsi (e di solito si verificano) anche altre mutazioni, dipendenti dal particolare tipo di cellula originaria e dalla esatta sequenza dei danni genetici. Il sintomo più comune del tumore delle vie biliari extraepatiche e della confluenza è l'ittero (colorito giallo della pelle e degli occhi associato o meno a prurito cutaneo) causato dall’ostruzione meccanica da parte della massa tumorale del deflusso della bile nell’intestino. Infine, alcune recenti evidenze indicano che il trapianto, cioè la sostituzione completa del fegato malato con uno sano prelevato da donatore (più spesso cadavere a cuore battente), in associazione alla radioterapia possa rappresentare una cura efficace in alcuni pazienti altamente selezionati. Il grado di aneuploidia, cioè il numero e l'entità dei difetti cromosomici, viene impiegato nelle biopsie come misura del potenziale canceroso di eventuali cellule anomale riscontrate. Il termine colecistectomia indica la rimozione chirurgica della cistifellea. Le neoplasie ereditarie sono prevalentemente causate da un difetto genetico. I tumori delle vie biliari rappresentano circa l’1 per cento del totale dei tumori diagnosticati negli uomini e l'1,5 per cento di quelli nelle donne. [24] Milioni di lavoratori corrono il rischio di sviluppare tumori come il cancro del polmone e il mesotelioma per via dell'inalazione di fibre di amianto e fumo di sigaretta, o la leucemia per l'esposizione al benzene sul posto di lavoro. Meno dello 0,3% della popolazione è portatrice di una mutazione genetica che ha effetto sul rischio di sviluppare un cancro e rappresentano meno del 3-10% dei casi diagnosticati. In misura minore si riscontrano lesioni precancerose a carico di apparato digerente e apparato urinario: leucoplachia ed eritroplachia del cavo orale, sindrome di Plummer-Vinson, poliposi familiare del colon, papilloma della vescica. Diagnosi e terapia subintensiva delle pancreatiti acute e croniche e diagnosi, stadiazione pre-operatoria e terapia palliativa delle neoplasie del pancreas. In seguito a mutazioni oncogeniche, le cellule tumorali acquisiscono caratteristiche di crescita autonoma, afinalistica e progressiva, unite alla perdita delle capacità di differenziazione e di possibillità apoptotica. Espansiva: il tumore cresce lentamente, è ben delimitato e spesso contenuto in un feltro di fibre reticolari e collagene; si espande comprimendo i tessuti circostanti ma non si infiltra in essi. La nomenclatura dei tumori si fonda generalmente sulla morfologia microscopica con una nomenclatura indicata da organizzazioni internazionali come il WHO, intimamente collegata all'istogenesi (tessuto di derivazione) e al comportamento biologico (benignità o malignità) delle neoplasie; applicato correttamente la nomenclatura, è possibile applicare un sistema di codifica. [15][25] L'eccesso di peso corporeo è associabile con lo sviluppo di molti tipi di cancro ed è un fattore presente in un valore compreso tra il 14% e il 20 % in tutte le morti per cancro negli Stati Uniti. I tumori delle vie biliari rappresentano circa l’1 per cento del totale dei tumori diagnosticati negli uomini e l'1,5 per cento di quelli nelle donne. È il trattamento di elezione nel caso di neoplasie benigne. La cellula cancerosa, pur essendo diversa dalle cellule staminali, presenta alcune caratteristiche comuni. Sono più frequenti nelle femmine (in rapporto 2:1.5 con i maschi), con un'età media all'esordio di 65 anni.. L'infiltrazione delle cellule neoplastiche non si arresta di fronte alla parete dei vasi linfatici, dei capillari e delle venule che possono essere invase, con la conseguenza che le cellule tumorali raggiungono i linfonodi o il circolo sanguigno dando inizio a quel processo noto con il termine di metastatizzazione. Circa l'85% dei tumori utilizza per questo scopo l'enzima telomerasi. Anche per questi interventi la quota di fegato residuo è fondamentale e può essere aumentata mediante l’embolizzazione portale. Un'altra caratteristica dei tumori maligni è la "recidiva", cioè il rischio di riformazione del tumore nel sito di origine dopo l'asportazione chirurgica. In base allo stadio della malattia, occorre spesso asportare anche la porzione del fegato che è a contatto con la cistifellea, i linfonodi e una parte delle vie biliari. Alternative cancer cures: 'unproven' or 'disproven'? [4] Tutte le neoplasie sono la causa del 13% di tutte le morti annuali, con i più comuni che sono: cancro del polmone (1,4 milioni di morti), cancro allo stomaco (740.000 morti), cancro al fegato (700.000 morti), del colon-retto (610.000 morti) e il cancro alla mammella (460.000 decessi). Il momento d’inizio della radioterapia dipende dal tipo di tumore da curare e dallo scopo della terapia (cura o terapia palliativa). [24] Si stima che circa 20.000 decessi per cancro e 40.000 nuovi casi ogni anno negli Stati Uniti siano attribuibili alle condizioni di lavoro. Tuttavia limitare i fattori di rischio evitabili, come il sovrappeso, il fumo, l’alcol e l'esposizione a sostanze chimiche, può contribuire a ridurre la probabilità di sviluppare questi tipi di tumori. Chirurgia: In base all’estensione del tumore si possono effettuare resezioni parziali o subtotali del parenchima epatico. Nel 2008 sono stati diagnosticati circa 12,7 milioni di tumori maligni e 7,6 milioni di persone sono morte di cancro in tutto il mondo. La maggiore diffusione del carcinoma del pancreas, rispetto alle forme tumorali appena citate e a quelle benigne, spiega la comune (e imprecisa) tendenza nel riconoscere nel primo (cioè nell'adenocarcinoma duttale pancreatico) l'intera categoria dei tumori del pancreas esocrino. Tanto peggiore è lo stato del fegato, tanto minore sarà la percentuale di tessuto asportabile. Durante la digestione degli alimenti, la contrazione della cistifellea provoca il passaggio della bile concentrata nell'intestino attraverso la parte finale del dotto biliare, un sottile condotto che in totale misura poco più di 10 cm. [21] Tuttavia, il numero dei fumatori in tutto il mondo continua ad aumentare, portando a quella che alcune organizzazioni hanno descritto come l'epidemia del fumo. [42] I tumori la cui nascita è maggiormente influenzata dagli ormoni sono quelli legati al sesso come il cancro della mammella, dell'endometrio, della prostata, dell'ovaio e del testicolo, oltre ai tumori della tiroide e delle ossa. La cistifellea, o colecisti, è un organo posto appena al di sotto del fegato che normalmente ha una lunghezza di circa 8-9 cm e una larghezza massima di 2-3 cm. Le tre neoplasie infantili più comuni sono la leucemia (34%), i tumori cerebrali (23%) e i linfomi (12%). [57] Per medicina complementare ci si riferisce ai metodi e alle sostanze utilizzate insieme alla medicina convenzionale, mentre per medicina alternativa si intendono i composti utilizzati al posto della medicina scientificamente riconosciuta. La radioterapia è un trattamento che comporta l'utilizzo di radiazioni ionizzanti, nel tentativo di curare o migliorare i sintomi neoplastici. [36] L'assunzione di bevande calde può creare delle scottature che favoriscono neoplasie esofagee. [31] Alcune di queste condizioni sono rappresentate da alcune mutazioni ereditarie nei geni BRCA1 e BRCA2 con un rischio più del 75% in più di sviluppare cancro al seno e alle ovaie,[31] e ereditario non associato a poliposi del colon-retto (HNPCC o sindrome di Lynch), che è presente in circa il 3% delle persone con tumore del colon-retto,[32] tra gli altri. Nonostante l'analogia della capacità di mantenere costante la lunghezza dei telomeri, la cellula cancerosa può presentare delle differenze per il sistema di conservare la lunghezza dei telomeri. [17], Molti mutageni sono anche cancerogeni, ma alcuni agenti cancerogeni non sono mutageni. Un esempio di sistema di codifica delle malattie, tumori compresi, è lo SNOMED. Alcune lesioni, cosiddette "precancerose", spesso sono identificabili come sintomo di un prossimo processo tumorale maligno, in quanto è decisivamente elevata la possibilità di un passaggio allo stadio degenerativo. [15][25] Qualsiasi fumo di tabacco in qualsiasi quantità come l'alcol al di sopra di valori modici aumentano significativamente il rischio di ammalarsi di tumore (oltre che di contrarre malattie cardiovascolari). Vi sono molte opzioni disponibili riguardo al trattamento delle varie neoplasie, sia benigne che maligne, tra cui: la chirurgia, la chemioterapia, la radioterapia e le cure palliative. La dieta, l'inattività fisica, e l'obesità sono collegate approssimativamente al 30-35% delle morti per cancro. [39], L'esposizione prolungata ai raggi ultravioletti provenienti dal sole può portare allo sviluppo di melanoma e tumori maligni della pelle. L'insieme di queste strutture prende il nome di dotto biliare comune o coledoco e convoglia la bile fino al duodeno, il primo tratto di intestino dopo lo stomaco. [21] Il fumo è responsabile di circa un terzo di tutte le morti per cancro nei paesi sviluppati[8] e circa uno su cinque in tutto il mondo. [35], Materiali particellari non fibrosi che causano il cancro sono: la polvere di cobalto, il nichel metallico e la silice cristallina (quarzo, cristobalite e tridimite). La terapia di scelta per la cura di questo tumore è la chirurgia, indicata in tutte le forme localizzate della malattia: nella maggioranza dei pazienti si avvale di un ampio ricorso alle tecniche mini-invasive (laparoscopia e robotica) con un vantaggio sensibile per i tempi di ripresa postoperatoria. La cistifellea è connessa a questo condotto principale tramite un altro piccolo canale chiamato dotto cistico. [35], Di solito, gli agenti fisici cancerogeni devono penetrare all'interno del corpo (ad esempio tramite inalazione di piccole parti) e richiedono anni di esposizione prima di sviluppare un tumore. Circa la metà di tutti i colangiocarcinomi è rappresentata da tumori del dotto biliare intraepatico (colangiocarcinoma intraepatico). Questo tipo di intervento, per la sua complessità e aggressività, necessita di una preparazione lunga e meticolosa e di una precisa conoscenza dell’anatomia epatica e biliare. [38] Si stima che il 0,4% dei casi di cancro sviluppato nel 2007 negli Stati Uniti siano dovute a TAC eseguite in passato e che questo dato possa aumentare fino a raggiungere il 1,5-2%. [40] Prove evidenti stabiliscono che le radiazioni ultraviolette siano la causa della maggior parte dei tumori della pelle non-melanomi, che sono le forme più comuni di cancro in tutto il mondo. Sostanze particolari sono stati collegati a specifici tipi di tumore. L'esposizione alle radiazioni prima della nascita aumenta di dieci volte l'effetto. La patogenesi delle neoplasie è riconducibile a mutazioni del DNA che incidono sulla crescita cellulare e sull'eventuale sviluppo di metastasi. Lo stadio di un tumore indica essenzialmente quanto la malattia è estesa. La chirurgia rappresenta il trattamento più efficace per la cura del tumore della cistifellea e l’efficacia è maggiore nei casi in cui il tumore sia ancora confinato all’organo di origine.