a cottimo. Con questo tipo di retribuzione il compenso del lavoratore viene rapportato alla durata della prestazione lavorativa, infatti può essere misurata in ore, in giorni, in settimane o in mesi. Può soltanto, seguendo le previsioni di legge, modificare le mansioni, in base a specifiche esigenze aziendali (il demansionamento è permesso soltanto in casi particolari). Il lavoro a cottimo può essere individuale o collettivo (quest’ultimo consiste in una forma di lavoro prevista da alcuni contratti collettivi in cui il tipo di lavorazione, i tempi necessari e la quantità da produrre sono riferiti ad un gruppo di lavoratori appartenenti ad una squadra), si applica normalmente agli operai e … Il datore, in sostanza, ti ha detto che ti retribuirà in base al fatturato dell’azienda: se le vendite vanno male, non prenderai niente. locazione d'opera retribuita in base alla quantità di lavoro prodotta o stimata; locazione di un bene immobile, pagata su base forfettaria; appalto per la riscossione delle imposte. Secondo quanto previsto dall'articolo 36 della Costituzione, la retribuzione deve essere proporzionata e sufficiente: tale norma, infatti, sancisce solennemente che "il lavoratore ha diritto a una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa". Secondo sistema fondamentale di retribuzione previsto dall'art.2099 c.c. è un compenso accessorio che si somma a quello del tempo. La prima viene equiparata ad effettivo orario di lavoro, diversamente dalla seconda, mera prestazione strumentale. Provvigione Per provvigione si intende il compenso che spetta al mediatore creditizio per l'attività di consulenza svolta a favore del cliente. "La Legge per Tutti" è una testata giornalistica fondata dall'avv. Forme e tipi. Il rapporto di lavoro subordinato non deve essere perciò confuso col rapporto di lavoro autonomo, come quello che intercorre tra l’agente di commercio ed il cliente o committente, anche nel caso in cui il pagamento avvenga a provvigioni. La partecipazione ai prodotti [5] è una modalità di retribuzione che esiste principalmente nel settore agricolo e della pesca, e che costituisce solamente un’integrazione dello stipendio fisso; la materia è disciplinata dagli accordi collettivi o individuali: la legge ne stabilisce esclusivamente la legittimità, non prevedendo un’apposita disciplina. In questo caso non si tiene conto solo del periodo di tempo lavorativo del prestatore, ma anche del risultato ottenuto in tale periodo di tempo. COTTIMO (dal lat. In tutte le accezioni, la parola "cottimo" presenta tre valori fondamentali: Tutti questi valori sono collegati con la motivazione semantica proposta dall'Alessio, ovvero il rischio delle operazioni o dei contratti che presentano questa parola. E’ un tipo di retribuzione strettamente collegata allle quantità effettivamente prodotte dal lavoratore stesso; si possono presentare diverse situazioni di retribuzione a cottimo: Cottimo ad unità di prodotto: Il lavoratore riceve un importo X per ogni unità prodotta Q Legge n°25/1995 e poi riconfermato esplicitamente dal “Jobs Act” d.lgs. Queste due tipologie di cottimo erano ampiamente in vigore negli anni '60-'70 negli stabilimenti Olivetti. A tutti, infine, si può accompagnare una parte di retribuzione in natura (cioè una corresponsione di beni), di solito prevista nei casi in cui sussiste un interesse del prest Vale a dire che più si produce e più si viene retribuiti. βαπτισμός (baptismòs). Il diritto alla retribuzione viene sospeso solo se la prestazione lavorativa non è effettuata, salvi i casi in cui la legge tutela il lavoratore impossibilitato a svolgere l’attività (malattia, infortunio, maternità…). La provvigione: A) ... La provvigione. Numerose, anche se più tardive, sono anche le attestazioni nelle Marche, e ben presto il termine si propaga per tutta l'Italia centrale. In alcuni casi, il lavoratore può essere retribuito, in tutto o in parte, con provvigioni. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 1 mag 2020 alle 18:07. Provvigione: Compenso calcolato in proporzione ai risultati raggiunti e al profitto ricavato dal datore di lavoro. A tal proposito, in alternativa allo stipendio fisso, sono stati studiati diversi sistemi di guadagno, per invogliare i collaboratori a impegnarsi di più: tra questi risultano i compensi a provvigione, a cottimo e l’istituzione di specifici premi di rendimento periodici. Numerose, anche se più tardive, sono anche le attestazioni nelle Marche, e ben presto il termine si propaga per tutta l'Italia centrale. Le prime attestazioni della parola "cottimo" arrivano quasi tutte dall'Umbria, a iniziare dagli statuti di Perugia del 1342, dove compaiono le forme "coctemo", "coctomo", "coptimo", "coptomo" e "cottomo". Nel settore dell’industria, ad esempio, è ancora valido il contratto corporativo [2] in base al quale i lavoratori possono retribuiti in tutto o in parte con provvigioni: tuttavia, lo stesso contratto garantisce a questi lavoratori uno stipendio minimo, pari a quello previsto per gli impiegati con qualifiche analoghe che godono di una retribuzione fissa. ; Contratto corporativo Industria 5 agosto 1937. Per questo motivo, lo studioso Giovanni Alessio è stato spinto a cercare un'altra soluzione, trovata nel greco bizantino. 2146. Retribuzione a tempo, a cottimo e a provvigione La retribuzione a tempo è la forma di retribuzione più diffusa e più utilizzata. Il lavoro a cottimo può essere di due tipi: https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Cottimo&oldid=112666406, Voci non biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. vi sono due sistemi principali di retribuzione: quello della retribuzione a tempo e quello della retribuzione a cottimo. - cottimo di gruppo: la retribuzione viene rapportata alla prestazione fornita dal gruppo al quale il lavoratore appartiene. Sentenze, Leggi e Informazioni sul diritto. Se vuoi capire meglio come funziona la retribuzione a tempo, ti consigliamo di leggere: Paga oraria e paga mensilizzata. La retribuzione viene definita invece a cottimo o a provvigione, se e commisurata al rendimento effettivo del lavoro, ovvero una determinata cifra per ogni prodotto o per ogni affare concluso. è proporzionata a una data quantità di produzione. [2] Art. è proporzionata alle vendite effettuate e si somma a uno stipendio minimo fisso. Iscriviti per rimanere sempre informato e aggiornato. La reperibilità, secondo gli ermellini, può essere declinata in attiva e in passiva. Si tratta di una norma che non ha solo il valore programmatico di vincolo per il legislatore di attuare il principio in essa contenuto, ma contiene un precetto idoneo a regol… Il termine cottimo indica una modalità di retribuzione del lavoro proporzionale o comunque specificamente riferita alla quantità di prodotto lavorato. Il lavoratore dipendente può essere pagato solo con provvigioni, senza una retribuzione fissa o minima? Finalmente è arrivata una proposta di assunzione, con un contratto di lavoro dipendente: il datore di lavoro, però, non ti corrisponderà alcun fisso, ma ti pagherà esclusivamente con provvigioni. La legge n. 146/1990 definisce servizi pubblici essenziali quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati. Il primo a proporre un'etimologia alla parola "cottimo" è stato Napoleone Caix, che propose il latino quotumus, variante di quotus, pronome e aggettivo interrogativo usato quando nella risposta ci si attende un numero ordinale. Il lavoro gratuito è contemplato soltanto per il rapporto di volontariato e, in alcuni casi, per il lavoro familiare. La retribuzione “a cottimo” è relativa ad un criterio quantitativo oggi giorno per lo più limitato, (perché si riferisce principalmente alle ipotesi di cottimo collettivo ed ad un compenso unitario “per risultato”, moltiplicato per il numero di unità prodotte, in un lasso temporale) e deve, comunque, essere sempre aggiuntivo ai valori minimi stabiliti dalla Contrattazione Collettiva Nazionale di lavoro. | Codice Univoco: M5UXCR1 | IBAN: IT 07 G 02008 16202 000102945845 - Swift UNCRITM1590, Questo sito contribuisce alla audience di, Richiedi una consulenza ai nostri professionisti. Pertanto, anche se il lavoratore può contribuire alla realizzazione del risultato di gestione dell’azienda con la propria prestazione lavorativa, il dipendente retribuito totalmente con partecipazione agli utili non può essere danneggiato da un risultato negativo dell’attività imprenditoriale, con mancata previsione della retribuzione [4]. Definizione e significato del termine provvigione È un tipo di retribuzione con partecipazione agli utili dell’impresa. 2099 c.c. L’Italia, si sa, è una repubblica democratica fondata sul lavoro. La provvigione costituisce una forma di retribuzione a incentivo. Il lavoro a cottimo può essere individuale o collettivo (quest’ultimo consiste in una forma di lavoro prevista da alcuni contratti collettivi in cui il tipo di lavorazione, i tempi necessari e la quantità da produrre sono riferiti ad un gruppo di lavoratori appartenenti ad una squadra), si applica normalmente agli operai e costituisce un’integrazione della normale retribuzione a tempo. La retribuzione è a cottimo se il lavoratore viene retribuito in base alla quantità di lavoro prodotto. Le forme più comuni di retribuzione sono: La retribuzione a tempo è quella utilizzata nella generalità dei casi: il termine di riferimento può essere l’ora (paga oraria), la giornata, la settimana, la quindicina, il mese o l’anno (per quanto riguarda le mensilità aggiuntive, come tredicesima e quattordicesima). Retribuzione a provvigione Si tratta di una particolare tipologia di retribuzione garantita in particolare ad alcune categorie di lavoratori come ad esempio i venditori porta a porta i quali, oltre ad uno stipendio minimo fisso, ricevono un compenso commisurato al volume delle vendite effettuate. Ma questo è possibile? baptismus ← gr. quotŭmus; fr. In base a quanto osservato, il pagamento dello stipendio tramite provvigioni, partecipazione agli utili o al prodotto è possibile, ma solo garantendo una retribuzione minima al lavoratore, commisurata all’attività svolta. In via generale, lo stipendio è determinato liberamente dalle parti, nel rispetto però di un limite minimo, che la giurisprudenza, sulla base del principio costituzionale di retribuzione sufficiente, ha individuato nei valori di paga base fissati dagli accordi collettivi. Retribuzione a cottimo e provvigione La retribuzione a cottimo e per provvigione risulta mediamente diffusa in tutti i paesi dell’Unione Europea. L’art. mediante stock option. Angelo Greco e iscritta presso il Tribunale di Cosenza, N.G.R 243/2016 - N.R. Email (obbligatoria se vuoi ricevere le notifiche), Notificami quando viene aggiunto un nuovo commento. Art. C) Il cottimo. - una retribuzione base minima, - una retribuzione a cottimo garantito, consistente in una percentuale della paga base attribuita al lavoratore a condizione che sia stato raggiunto il livello minimo di produzione preventivamente stabilito o che viene garantita se il mancato raggiungimento di quel minimo sia dipeso da cause non imputabili alla volontà e alla capacità del lavoratore; Secondo l’art. Il supplemento di retribuzione può non essere proporzionale al lavoro svolto in più; in alcuni casi viene introdotta la "curva del cottimo", che può essere così semplificata: stabilito che la retribuzione normale è cento, relativa a dieci pezzi prodotti giornalmente, quelli prodotti in più vengono retribuiti in proporzione a scalare e non linearmente, cioè in questo caso l'undicesimo pezzo incrementerà la retribuzione di nove, il dodicesimo di otto, il tredicesimo di sette e così via (incremento marginale decrescente). Come possiamo notare, quindi, la retribuzione a cottimo … Le prime attestazioni della parola "cottimo" arrivano quasi tutte dall'Umbria, a iniziare dagli statuti di Perugia del 1342, dove compaiono le forme "coctemo", "coctomo", "coptimo", "coptomo" e "cottomo". La retribuzione, che può essere chiamata, a seconda delle ipotesi, stipendio, salario, paga o compenso, costituisce il corrispettivo dell’attività svolta dal dipendente a favore del datore di lavoro, in dipendenza del rapporto lavorativo [1]. Nel cottimo ti tiene conto non soltanto per il tempo impiegato ma anche del risultato della produttività del lavoro e quindi del rendimento fornito dal lavoratore. La provvigione è espressa in percentuale in relazione ad affari conclusi dal prestatore di lavoro, nel caso in cui la prestazione lavorativa abbia ad oggetto la trattazione di affari in nome e per conto del datore di lavoro (generalmente un rappresentante). a provvigione. Gli apprendisti invece non possono essere retribuiti in base al risultato, la retribuzione a cottimo in questo caso è proibita. è quello a cottimo. Può essere in danaro, ma è anche previsto il pagamento in natura; la modalità di percepimento inoltre rende possibile individuare quattro tipi di retribuzione: a tempo, a cottimo, a premio e con partecipazione agli utili. 3-Retribuzione con provvigione: meno usata degli altri due metodi. Il linguista trova nel Glossario latino emiliano di Pietro Sella la voce cottimum, che l'Alessio fa derivare dal greco κοττισμός, gioco di dadi, da intendersi nel senso di alea, derivato del verbo κοττίζω, giocare ai dadi. con partecipazione agli utili. 2099 c.c., ultimo comma, stabilisce che il lavoratore possa essere retribuito con la provvigione, che consiste nel corrispondere al lavoratore una percentuale sul ricavato degli affari da lui conclusi (e, talvolta, solo su quelli andati a buon fine). Mostra altri risultati Nascondi altri risultati su COTTIMO (1) Mostra Tutti. Tuttavia questa proposta pare oggi poco convincente, dal momento che il termine latino si trova solamente due volte nella classicità, facendo escludere un derivato diretto della parola dal latino volgare. agli utili o ai prodotti, con provvigione ed in natura. La provvigione fissa, svincolata dagli ordini, va riconosciuta con molta cautela. Abbiamo tuttavia una serie di parole derivanti dal greco che eliminano la s. Ad esempio: Nell'industria manifatturiera, la lavorazione a cottimo può essere di tipo collettivo o individuale, il primo è attuato generalmente sulle linee di produzione a catena di montaggio di grandi elettrodomestici e degli autoveicoli; stabilito un numero minimo obbligatorio giornaliero o per turno, di unità da produrre, su quelle prodotte in più, viene dato un supplemento di retribuzione; il cottimo individuale è attuabile nel caso in cui la catena di montaggio del manufatto abbia vincoli meno rigidi nell'assemblaggio dello stesso, come nel caso di piccoli elettrodomestici o sottoinsiemi di macchine complesse; al fine di ottenere un incremento di retribuzione, un operaio può decidere di produrre a fine giornata qualche unità in più rispetto al minimo contrattato. Ma procediamo per ordine, e proviamo a fare chiarezza riguardo alle tipologie di retribuzione del lavoratore dipendente. La retribuzione corrisposta a tempo può essere mensile o oraria: la retribuzione mensile viene stabilita dai contratti collettivi ed è fissa a prescindere dei giorni lavorati; non fa differenza se il mese ha 28, 30 o 31 giorni. Lo stipendio del dipendente non può essere tagliato o diminuito a discrezione del datore di lavoro, nemmeno se il fatturato cala o l’attività va male: vige infatti il principio dell’irriducibilità della retribuzione del lavoratore dipendente. In ogni caso deve essere accertato che lo stipendio (sia la retribuzione minima che le provvigioni) sia proporzionale alla quantità ed alla qualità del lavoro prestato, e sufficiente a garantire al lavoratore ed ai familiari un’esistenza dignitosa. Stampa 1/2016. Anche se può sembrarti strano, non esiste un divieto di corrispondere provvigioni a un lavoratore dipendente: tuttavia, bisogna considerare che il lavoratore subordinato non “deve sopportare” il rischio d’impresa, ma ha il diritto di essere retribuito in base alla quantità ed alla qualità del lavoro svolto. Lo stipendio, anche nel caso in cui sia corrisposta la sola partecipazione agli utili, deve comunque risultare, nel concreto, proporzionale alla quantità ed alla qualità del lavoro prestato, e sufficiente a garantire al lavoratore ed ai familiari un’esistenza dignitosa, considerando anche che la partecipazione agli utili dipende strettamente dall’operato del datore di lavoro. con provvigioni, partecipazioni agli utili e ai prodotti. Effettuare tale distinzione implica, in primo luogo, distinguere come deve essere compensato un lavoratore in reperibilità: se la reperibilità è attiva deve essere retribuito, se passiva inde… A cadenza mensile si vedono quanti utili e … La Legge per Tutti Srl - Sede Legale Via Francesco de Francesco, 1 - 87100 COSENZA | CF/P.IVA 03285950782 | Numero Rea CS-224487 | Capitale Sociale € 70.000 i.v. #Facciamoloinrete dubbi e consigli sull'uso della rete ai tempi del COVID19 E’ difficile stabilire a priori la misura massima di un compenso fisso, “compatibile” con il rapporto di agenzia, dipendendo dal valore economico del contratto, cioè degli ordini procurati e della provvigione variabile percepita. Dal punto di vista fonetico, ha difficoltà la caduta della sibilante interna, quando invece ci attenderemmo la sua conservazione, magari con l'introduzione immotivata di una vocale, come ad esempio in "battesimo" ← lat. Lo stipendio a provvigioni è lecito per un lavoratore dipendente? Oppure iscriviti alla nostra newsletter per rimanere sempre aggiornato. Normalmente, il lavoratore pagato a provvigioni riceve dunque uno stipendio fisso mensile, al quale si aggiunge una quota costituita dalle provvigioni; la base per il calcolo delle provvigioni viene decisa dal contratto collettivo aziendale o dal contratto individuale, assieme alla percentuale di provvigione (calcolata sugli affari trattati dal lavoratore, conclusi o andati a buon fine, o sul fatturato dell’azienda). Inoltre la provenienza dalla cosiddetta Pentapoli bizantina delle prime attestazioni fa propendere per dare ragione alla proposta di far derivare dal greco questa parola. 2099, Co. 3, Cod. | © Riproduzione riservata Il presente contributo si propone di svolgere una rapida disamina della reperibilità così come trattata dalla giurisprudenza di legittimità. Nei casi in cui il diritto alla retribuzione è sospeso, ma l’assenza è tutelata, il lavoratore può ricevere un’indennità (solitamente da un ente previdenziale, come l’Inps), un’integrazione da parte del datore di lavoro, o entrambe. travail à forfait, à la tache; sp. In base a questa regola, il datore di lavoro non può peggiorare lo stipendio del suo dipendente, decidendo di pagarlo di meno. Forme speciali di retribuzione: le provvigioni. Questa soluzione non è così strampalata quanto potrebbe a prima vista sembrare. Civ. Vediamo cosa sono il cottimo misto, il cottimo pieno, il cottimo collettivo e il cottimo individuale. La retribuzione può essere anche corrisposta, in tutto o in parte, con partecipazione agli utili (generalmente ci si riferisce agli utili netti dell’impresa), a meno che la contrattazione collettiva o il contratto individuale dispongano diversamente [3]. In parole semplici, lo stipendio minimo coincide con la retribuzione minima, o paga base (può avere denominazioni diverse) prevista dai contratti collettivi. 2099 Articolo 2099 del Codice Civile Retribuzione La retribuzione del prestatore di lavoro può essere stabilita a tempo o a cottimo e deve essere corrisposta nella misura determinata dalle norme corporative, con le modalità e nei termini in uso nel luogo in cui il lavoro viene eseguito. n°81/2015 3) PROVVIGIONE Il compenso è commisurato in percentuale al valore del lavoro svolto. provvigione Dizionario di Economia e Finanza (2012) provvigione Forma di retribuzione a incentivo che può essere prevista in un contratto sia di lavoro subordinato sia di lavoro autonomo. Può essere libera e contrattabile, qualora il suo ammontare non sia stato deciso di comune accordo e sottoscritto.. Provvigione È il compenso che spetta all´intermediario a fronte della prestazione dallo stesso effettuata.