Il processo educativo è la sintesi delle esperienze del bambino, portatore di una sua unica ed irripetibile individualità , allâinterno della famiglia , della scuola e della comunità in cui vive, comunità portatrice di valori, comportamenti e relazioni con cui necessariamente ciascun essere umano si relaziona. Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità , le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire lâorganizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo. Un atteggiamento eccessivamente autoritario e repressivo degli educatori crea distanza tra adulto e bambino e va palesemente contro i nostri obiettivi, per questo gli educatori dell’asilo nel bosco si mostrano rasserenanti ed incentivanti, prestando particolare cura alla genuinità della relazione evitando ogni convenzionalità o forzatura artificiosa. << /ProcSet [ /PDF /ImageB /ImageC /ImageI ] /ColorSpace << /Cs1 7 0 R >> Questo accade perché spesso nel desiderio e nelle aspettative di noi genitori câè la volontà che i nostri figli ripercorrano le nostre orme, ipotizzando erroneamente che uno solo sia il cammino che porta alla felicità . In questo clima il bambino potrà acquisire la sicurezza che gli consentirà di vivere pienamente qualsiasi esperienza; successivamente sarà importante creare contesti in cui possa esprimersi, manifestando ansie ed aspirazioni, ed in cui vengano riconosciute ed apprezzate le proprie peculiari attitudini e virtù. 5 0 obj Grazie al supporto della professoressa Sandra Chistolini docente di pedagogia generale dell’università Roma Tre stiamo partecipando al progetto della comunità europea âErasmus Plusâ che ci ha permesso di entrare in contatto con diversi attori della comunità europea che come noi si stanno cimentando in questa stimolante esperienza dell’asilo nel bosco: “Waldkindergarten Flensburg e.V.” (Germania),  I Ur och Skur (Svezia) ,Ses Milanes e Escuela Activa (Spagna)e altre realtà nella città di Aarhus (Danimarca, paese che per primo ha sperimentato questo metodo). Realizzato in un poliuretano flessibile chiamato Elastopan®. ecc. Funzionale al nostro obiettivo è la creazione di un ambiente scolastico, specie nel periodo dellâaccoglienza, caldo e rassicurante, quasi familiare,come reclamavano, ad esempio, Rosa e Carolina Agazzi nella loro ricerca pedagogica. 6 0 obj Educare alle emozioni significa creare un ambiente sereno e rassicurante che permetta al bambino di viverle in un contesto protetto e incentivante fatto di relazioni amorevoli e sincere. Il gioco coinvolgendo la molteplicità delle dimensioni dello sviluppo infantile, costituisce unâesperienza totalizzante, in grado di appagare, contemporaneamente, il bisogno di fare, di conoscere, di sperimentare, il bisogno di smontare e rimontare la realtà modificando creativamente lâordine delle cose e delle idee, sovvertendo discorsi e parole, reinterpretando fantasticamente esperienze e relazioni. Ha pubblicato inoltre un articolo sullo stesso tema nella rivista Infanzia ed è la presidente del âAsilo nel boscoâ di Trento. Questo diritto dei bambini puo’ essere garantito loro proponendo una quotidianità che venga trascorsa in luoghi sempre diversi garantendo quell’esigenza spesso mortificata di conoscere attraverso l’esperienza diretta e non attraverso i racconti di un adulto o le attività proposte da un libro didattico. I materiali esplorati con i sensi, le tecniche sperimentate e condivise nellâatelier della scuola, le osservazioni di luoghi (piazze, giardini, paesaggi) e di opere (quadri, musei, architetture) aiuteranno a migliorare le capacità percettive, coltivare il piacere della fruizione, della produzione e dellâinvenzione e ad avvicinare alla cultura e al patrimonio artistico. Una scuola a misura di bambino..dalla materna alla secondaria di primo grado in natura.. Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati. I bambini vivono spesso in ambienti plurilingui e, se opportunamente guidati, possono familiarizzare con una seconda lingua, in situazioni naturali, di dialogo, di vita quotidiana, diventando progressivamente consapevoli di suoni, tonalità , significati diversi. Il momento della nascita poi è contraddistinto da alcune pratiche che di certo non aiutano il suo affacciarsi alla nuova vita al di fuori della calda e accogliente pancia della mamma. Finalmente torniamo con il primo corso della stagione nella nostra sede! Gradualmente, avviando i primi processi di astrazione, imparano a rappresentare con simboli semplici i risultati delle loro esperienze. Famiglie, scuole e stato non perdono occasione per sottolineare questo concetto ma spesso alle parole non corrispondono i fatti. Nellâasilo nel bosco la classe, intesa come spazio chiuso e sempre uguale, scompare e lascia il posto allâambiente esterno ricco di stimoli. Asilo nel bosco "Il cielo è la nostra tenda, il bosco è la nostra casa" Secondo il motto che anima quest'esperienza a contatto con la natura: "Es gibt kein schlechtes Wetter, nur falsche Kleidung", non esiste brutto tempo, ma solo vestiti sbagliati. Nelle nostre tavole abbondano dolci in eccesso, merendine e biscotti dallo scarso valore nutrizionale, frutta e verdura piene di pesticidi, carne con antibiotici e ormoni, pesce al mercurio ecc. Costi. Se nella scuola dellâinfanzia, nella primaria ee nella secondaria classica il rapporto educatore bambino è 1 a 25 nei nostri progetti sarà di 1 a 10. Per fare questo sono imprescindibili degli incontri periodici (quantomeno bisettimanali) in cui il gruppo di lavoro ragioni sui bisogni espressi dai bambini ed elabori strategie efficaci. La mamma e il papà , o uno dei due in caso di famiglia monoparentale, sono gli esempi di cui i pargoli si nutrono per costruire la propria idea di sé ed è fondamentale però che questi non diventino un limite allo sviluppo dellâidentità dei figli. Siamo molto fortunati, poiché grazie al processo di omologazione in corso, tanto delle persone quanto  dei pomodori, con unâ unica foto prendiamo il Texas, la Catalogna, il Molise e tutti i posti che rientrano nel cosiddetto occidente sviluppato â¦bah. Con il passare del tempo questo modello si diffuse a livello internazionale. Un bambino sicuro di sé è in grado di aprirsi agli altri e di attivare processi di socializzazione di alta qualità . I bambini guardano il mondo con i nostri occhi e si affacciano alle nuove esperienze poggiandosi sulle nostre emozioni ed è fondamentale che i genitori e gli educatori sappiano accompagnarli ascoltandoli, sostenendoli ed essendo presenti senza ledere il loro diritto allâautonomia e allâespressione delle proprie attitudini. Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. Ha sviluppato lâattitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali. Coloro che frequenteranno l’asilo nel bosco non sanno con certezza cosa gli educatori proporranno loro ma avranno la chiara percezione di avere intorno adulti che li sanno ascoltare e che faranno loro delle proposte in sintonia con i loro desideri e che garantiranno dal punto di vista pedagogico una crescita armonica in grado di mantenere viva quell’attitudine cosi’ importante per lo sviluppo umano che è la curiosità . Nessun esercizio o laboratorio puoâ essere efficace se con i nostri comportamenti mostriamo una errata gestione delle emozioni. Con le università abbiamo iniziato a collaborare con Monica Guerra, ricercatrice della Bicocca di Milano, Michela Schenetti, ricercatrice dellâAlma Mater di bologna e Fabrizio Bertolino, ricercatore dellâUniversità della Valle dâAosta. La complessa e variegata essenza del gioco e del giocare, il suo essere contemporaneamente libero e regolativo, adattativo e trasgressivo, individuale e di gruppo offre ai bambini una straordinaria ricchezza di sollecitazioni cognitive, emotive e sociali. Questa tendenza, a parere nostro è mortificata dal sapere che ciascuna giornata scolastica è spesso identica alle altre. /XObject << /Im2 10 0 R /Im1 8 0 R >> >> Operano e giocano con materiali strutturati, costruzioni, giochi da tavolo di vario tipo. Non câè bisogno di spiattellare dati ISTAT per evidenziare come il nucleo familiare sia composto da genitori che lavorano sempre di più e sempre più lontano e da bambini che trascorrono tanto tempo nelle diverse entità educative. http://archiv.ub.uni-heidelberg.de/volltextserver/3135/. Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà , confronta e valuta quantità ; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata. HOME; CHI SIAMO. 8 /Filter /FlateDecode >> Si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione, è sensibile alla pluralità di culture,lingue, esperienze. La scuola ha un ruolo fondamentale in quanto luogo in cui i bambini trascorrono molto tempo ed in quanto istituzione che deve garantire il giusto supporto alle famiglie sia nel trasmettere conoscenza e informazioni sia dal punto di vista emotivo e relazionale. la fiducia nelle proprie potenzialità . �@ ��:�@ � �����O�@ AQ�@ 4� ��i� ��&X>z�9
��@��б��}��?���q�>0i�ܽc���0�/s� 1             funzione esplorativa,da soddisfare attraverso la manipolazione degli oggetti con cui questi entra in contatto e attraverso lâesplorazione degli avvenimenti che compongono la sua esperienza. Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazioneâ¦); sviluppa interesse per lâascolto della musica e per la fruizione di opere dâarte. La lingua materna è parte dellâidentità di ogni bambino, ma la conoscenza di altre lingue apre allâincontro con nuovi mondi e culture. Eâ utile, dunque, in fase di progettazione, tenere bene in considerazione il contesto socio-culturale entro cui operiamo. âLâAsilo nel boscoâ. %PDF-1.3 ; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. Asilo Nido Aziendale âNel bosco incantatoâ Regolamento Generale per il funzionamento e per la gestione interna Approvato con delibera consiliare n. 9 del 18/04/2007 Integrato e modificato con deliberazioni consiliari n. 28 del 20/10/2007 n.24 del 29/09/2018 e n. 3 del 22/02/2020 Monvalle, febbraio 2020 Il gioco ed il giocare diventano nella nostra scuola uno strumento di notevole rilevanza sia nel momento dellâosservazione che in quello della progettazione didattica. ALCUNE RIFLESSIONI CONCLUSIVE SUI CAMPI D’ESPERIENZA, Ogni campo di esperienza offre specifiche opportunità di apprendimento, ma contribuisce allo stesso tempo a realizzare i compiti di sviluppo pensati unitariamente per i bambini dai tre ai sei anni, in termini di identità (costruzione del sé, autostima, fiducia nei propri mezzi), di autonomia (rapporto sempre più consapevole con gli altri), di competenza (come elaborazione di conoscenze, abilità , atteggiamenti), di cittadinanza (come attenzione alle. Questo permetterà di costruire una solida e ricca relazione tra maestro e alunni che è la base su cui costruire qualsiasi processo educativo facendo si che l’autorità del docente si trasformi in autorevolezza di una persona amica che è in grado di ascoltare le piu’ intime esigenze del bambino. I linguaggi a disposizione dei bambini, come la voce, il gesto, la drammatizzazione, i suoni, la musica, la manipolazione. Qualcuno per scelta, altri per necessità , molti nuclei familiari sono composti da genitori che trascorrono meno tempo a casa. Lâesperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti. È VIETATO LâACCESSO ALLE PERSONE NON AUTORIZZATE.. Chiunque acceda è ⦠1,075 were here. Arrivare a tre figli spetta a una famiglia su cinque e scompaiono quelli che erano veri e propri centri di aggregazione, funzionali allâautonomia quanto alla socialità , come il cortile, il parco o il bosco. Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. La ricerca italiana compie un’analisi storica di questo approccio educativo e ne evidenzia le virtu’ educative. Manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, lâambiente e le persone, percependone le reazioni ed i cambiamenti. Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri. La presenza discreta dellâadulto che ripone la giusta fiducia nel piccolo è un requisito fondamentale se si vuole stimolare autonomia. http://lascuolanelbosco.fondazionevillaghigi.it/wp-content/uploads/2012/10/piccole-voci-nel-bosco-tesi-di-lena-gruener.pdf, Festa Internazionale della Pedagogia Viva, [ASILO NEL BOSCO] COME APRIRE 'Un Progetto Educativo in Natura' - INCONTRO FORMATIVO ONLINE, Incontro formativo online: Mary Poppins nel Bosco - corso per Baby Sitter con Giordana Ronci,  L’educatore è un politico e un artista; quello che non può essere è un freddo tecnico.Â, Educare in natura : una scelta sempre piu diffusa. Così facendo i bambini âimparano facendoâ attraverso diverse esperienze che stimolano la curiosità, lâimmaginazione, lâautonomia e la creativitàâ. Lâesplorazione dei materiali a disposizione consente di vivere le prime esperienze artistiche, che sono in grado di stimolare la creatività e contagiare altri apprendimenti. A questa età , dunque, si definisce e si articola progressivamente lâidentità di ciascun bambino e di ciascuna bambina come consapevolezza del proprio corpo, della propria personalità , del proprio stare con gli altri e esplorare il mondo. Questi despoti illuminati con questa impostazione raggiungevano ciò di cui avevano bisogno: un popolo docile e obbediente e che si potesse preparare alle guerre che erano allâorizzonte in quegli anni in tutta Europa, in tutte le nazioni che stavano nascendo. L'asilo senza aule: 28 bimbi sempre a scuola nel bosco. Affrontare la quotidianità e le sue diverse e molteplici situazioni avendo il giusto spazio per lâesplorazione individuale, permette al bambino di avere una motivazione maggiore e soprattutto di acquisire nuove competenze, che poggiano su basi solide e durature perché fondate sullâesperienza diretta. Nasce con lo scopo di evitare le rivoluzioni che avvenivano in Francia. La vita di sezione offre la possibilità di sperimentare una varietà di situazioni comunicative ricche di senso, in cui ogni bambino diventa capace di usare la lingua nei suoi diversi aspetti, acquista fiducia nelle. Questa è lâorigine dellâeducazione pubblica, infatti Napoleone, guarda caso, che pure era nemico giurato di questi despoti, ripropose lo stesso modello e diceva a chiare lettere âIo voglio formare un corpo docente per tenere sotto controllo lâopinione dei francesiâ Per lui era chiaro e questo modello si sappia o non si sappia rimane quello vigente fino ai giorni nostriâ. Questa separazione, a parere nostro, non è auspicabile nellâ anno 2014 e così anche la scuola si fa famiglia. << /Length 5 0 R /Filter /FlateDecode >> CLES. << /Length 11 0 R /Type /XObject /Subtype /Image /Width 525 /Height 230 /Interpolate Sviluppa il senso dellâidentità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. 2 0 obj I molti perché rappresentano la loro spinta a capire il significato della vita che li circonda e il valore morale delle loro azioni. Per questo motivo sono frequenti gli incontri tra educatori e educatrici e con i genitori in cui lâobiettivo è lavorare insieme sulle nostre emozioni.